Investimenti sui mercati pubblici

Cosa cercare nei gestori patrimoniali che offrono green bond

12 febbraio 2023 | 5 tempo di lettura

Per gli investitori, l’attrattiva principale dei green bond è costituita dal fatto che hanno caratteristiche finanziarie simili a quelle delle obbligazioni tradizionali, ma sono progettate per avere un impatto misurabile sull’ambiente. La sfida, tuttavia, è riuscire a sapere se un’obbligazione è effettivamente “verde”. La diffusa adozione di linee guida volontarie sui green bond ha favorito la trasparenza e la credibilità del mercato, incoraggiando gli emittenti a fornire informazioni chiave sui benefici climatici che le loro obbligazioni si propongono di offrire. Sebbene ciò abbia contribuito ad aumentare la fiducia degli investitori in questi titoli, le autorità di regolamentazione di tutto il mondo stanno valutando ulteriori modifiche alle regole per risolvere il problema del “greenwashing”, ossia la pratica di fornire affermazioni eccessive o fuorvianti sulle credenziali ambientali di una società o di un prodotto finanziario.

Riteniamo che investire in green bond richieda lo stesso approccio all’investimento attivo delle obbligazioni tradizionali. In ultima analisi, l’obiettivo di qualsiasi investimento obbligazionario è massimizzare i rendimenti corretti per il rischio e le obbligazioni verdi non fanno eccezione. La selezione di un gestore patrimoniale con un solido processo di ricerca fondamentale e una valida gestione del rischio assume un’importanza cruciale e può aiutare gli investitori a evitare controversie, limitare il rischio di ribasso e accedere ad opportunità con rendimenti potenziali più interessanti.

Analisi dell’impatto verde a livello di obbligazioni ed emittenti

Nella gestione attiva dei green bond, il gestore patrimoniale deve analizzare l’impiego dei proventi a livello di progetto. Riteniamo che sia importante rivolgersi a gestori patrimoniali che adottano criteri di screening per allinearsi alle linee guida sui green bond, come i principi sui Green Bond dell’International Capital Market Association, ampiamente adottati, e lo Standard Climate Bonds.

È inoltre importante trovare un gestore patrimoniale in grado di valutare il profilo di sostenibilità complessivo di un emittente di green bond, al di là della singola emissione. Riteniamo che i gestori patrimoniali che si confrontano frequentemente con gli emittenti per tutta la durata di un’obbligazione, dalla preparazione dell’emissione alla comunicazione dell’impatto, possano fornire risultati utili per gli investitori. Questo confronto regolare offre al gestore una migliore comprensione sia del profilo di sostenibilità dell’emittente che dell’emissione individuale (e del suo utilizzo dei proventi) per contribuire a garantire l’esposizione a obbligazioni e società che non sovrastimino il proprio impatto. Il coinvolgimento con gli emittenti delle obbligazioni è particolarmente importante nel caso di emittenti di titoli high yield e dei mercati emergenti, poiché queste aziende o governi spesso hanno meno risorse disponibili da dedicare alla produzione di report approfonditi sulla sostenibilità.

Per un green bond con scadenza decennale, ad esempio, un gestore patrimoniale deve essere in grado di monitorare e comprendere l’impatto ambientale del progetto in quell’orizzonte temporale. Al pari dei gestori patrimoniali tradizionali, quelli che esaminano le obbligazioni verdi devono condurre un’analisi del credito per offrire una visione fondamentale dell’affidabilità creditizia di una società e della sua capacità di far fronte agli obblighi finanziari.

Restare attivi

Riteniamo importante che i gestori patrimoniali adottino anche un rigoroso processo di selezione che vada oltre l’etichetta verde per valutare le attività di un emittente e i suoi piani di adozione di pratiche commerciali più sostenibili. Un modo per valutare i criteri di selezione adottati da un gestore patrimoniale in merito ai green bond è capire perché non ha investito in determinate obbligazioni verdi.

Comunicare l’impatto verde

Un altro fattore da considerare è verificare se, oltre alla presentazione della performance finanziaria, un gestore patrimoniale fornisce regolarmente una rendicontazione dettagliata sull’impatto ambientale degli investimenti in green bond. Alcuni gestori patrimoniali intendono mappare gli investimenti anche rispetto agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite. Esempi di report sull’impatto delle obbligazioni verdi includono le emissioni di CO2e1 e le emissioni evitate, l’aggiunta di capacità di energia rinnovabile e il risparmio energetico grazie a una migliore efficienza energetica.

Sebbene le aziende e i governi stiano comunicando maggiori informazioni sulle loro strategie di green bond e sul finanziamento dei progetti, le misurazioni dell’impatto possono essere molto differenti. Per questo motivo, i gestori patrimoniali svolgono un ruolo cruciale nell’applicazione di una metodologia che consenta una rendicontazione aggregata dell’impatto a livello di portafoglio. L’aspetto più importante è che i gestori patrimoniali impieghino un solido quadro di riferimento che consenta l’armonizzazione di dati differenti per produrre un singolo risultato aggregato e spiegare chiaramente gli strumenti e la metodologia utilizzati.

Copertura globale

Con l’emissione di green bond da parte di società in vari settori e di titoli sovrani in diverse regioni del mondo, l’universo dei green bond e dei fondi di green bond crescerà. I gestori patrimoniali che operano a livello globale e con accesso a informazioni locali saranno ben posizionati per cogliere le opportunità nel mercato delle obbligazioni verdi in espansione.

Soluzioni personalizzate

Idealmente, un gestore patrimoniale può offrire un’ampia gamma di soluzioni di investimento, di breve e lungo termine per diversi Paesi e settori, in grado di fornire soluzioni personalizzate per allinearsi agli obiettivi finanziari e ai valori personali degli investitori. Ad esempio, i gestori patrimoniali potrebbero implementare una strategia di investimento in fondi green bond a duration corta in un contesto di aumento dei tassi o escludendo alcuni settori che non sono attraenti per gli investitori.

Impegno per la sostenibilità

Infine, gli investitori dovrebbero scegliere gestori patrimoniali impegnati a investire in modo responsabile e che dispongano di professionisti della sostenibilità dedicati. Questi gestori patrimoniali hanno maggiori probabilità di disporre degli strumenti e delle competenze necessari per effettuare un’analisi di sostenibilità in ogni fase del processo d’investimento, dalla ricerca alla costruzione del portafoglio, e dal coinvolgimento alla rendicontazione dell’impatto.

Sebbene le obbligazioni verdi costituiscano un’opportunità per produrre un impatto ambientale, presentano anche sfide complesse che sottolineano la necessità di una gestione attiva e di un’analisi del credito. L’applicazione di questi criteri di selezione può aiutare gli investitori a trovare un gestore in grado di aiutarli a raggiungere i loro obiettivi di investimento sostenibile.

1Un equivalente di anidride carbonica o CO2e è una misura metrica utilizzata per confrontare le emissioni di vari gas serra sulla base del loro potenziale di riscaldamento globale, convertendo le quantità di altri gas nella quantità equivalente di anidride carbonica che genera lo stesso riscaldamento globale

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