Sostenibilità

Segnali di sostenibilità: da grigio a verde, istruzione, sanità, inclusione finanziaria

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John Goldstein
Global Head of Sustainability and Impact Solutions, Client Solutions Group
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James Norman
Global Head of Sustainable Investing Client Strategy
Punti principali
1
L’ascesa dell’investimento sostenibile
Prevediamo un aumento degli investimenti in soluzioni che favoriscano la transizione verso la riduzione delle emissioni di carbonio e promuovano un’economia più inclusiva attraverso l’istruzione, i servizi finanziari e l’assistenza sanitaria.
2
Misurare ciò che conta per un progresso autentico
Per trovare i potenziali vincitori nella transizione sostenibile, gli investitori potrebbero trovarsi a dover distinguere tra i vari segnali per individuare quelli che indicano un effettivo cambiamento. Per riconoscerli, è preferibile misurare l’efficienza delle emissioni di carbonio e l’inclusività a livello aziendale anziché a livello di portafoglio.
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L’impatto nella giusta direzione
Molti investitori si stanno rendendo conto che se l’obiettivo è quello di decarbonizzare l’economia reale e renderla più inclusiva, occorre che il capitale vada in questa direzione. Le aziende che generano alte emissioni con piani di decarbonizzazione credibili sono un settore in cui gli investitori possono creare valore.
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Avanzare nonostante gli ostacoli
Prevediamo che i vantaggi economici della sostenibilità e i fattori di supporto, come i potenziali tagli dei tassi delle banche centrali, continueranno a far progredire gli investimenti sostenibili anche quest’anno, nonostante le sfide macroeconomiche e l’incertezza geopolitica.

Gli investimenti sostenibili acquistano slancio. La risposta globale al cambiamento climatico si sta rafforzando e gli investimenti nella transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio sono in aumento, poiché investitori, aziende e governi fanno a gara per trovare nuove opportunità di crescita. Esiste una maggiore consapevolezza del fatto che l’obiettivo di una crescita sostenibile è irraggiungibile se non si traduce in un’economia più inclusiva, una consapevolezza che stimola gli investimenti in settori chiave come l’istruzione, i servizi finanziari e l’assistenza sanitaria.

Questo progresso positivo è stato evidente nel 2023. Gli investimenti globali nella transizione energetica hanno raggiunto la cifra record di 1.800 miliardi di dollari, nonostante le tensioni geopolitiche e le sfide macroeconomiche, tra cui l’aumento dei tassi d’interesse e le pressioni inflazionistiche.1 Il patrimonio gestito dei fondi d’investimento sostenibili a livello globale ha raggiunto il massimo storico di quasi 3.700 miliardi di dollari.2

Questi investimenti hanno contribuito a promuovere progressi in aree come le energie rinnovabili, in cui la capacità di generazione a livello globale è aumentata al ritmo più rapido degli ultimi due decenni.3 Il prezzo delle batterie agli ioni di litio utilizzate nei veicoli elettrici e nell’accumulazione di energia stazionaria è sceso a un minimo record.4 Il tasso di deforestazione nella foresta pluviale amazzonica brasiliana è quasi dimezzato rispetto all’anno precedente, portandosi al livello più basso dal 2018.5

L’aumento degli investimenti sostenibili è stato guidato da un’economia interessante, da una serie di opportunità più amplie e dall’urgente necessità di mobilitare il capitale per affrontare la crisi climatica e sviluppare un’economia più equa, anche aiutando i lavoratori a prepararsi per i nuovi posti di lavoro creati dai progressi tecnologici.6 Prevediamo che l’attenzione alla sostenibilità si intensificherà nel 2024, aumentando gli investimenti in società che stanno contribuendo ad accelerare la trasformazione dell’economia globale. Questi includono sia i fornitori di soluzioni innovative che le aziende che le stanno implementando nell’ambito dei loro piani di decarbonizzazione e inclusività.

Guardando al futuro, riteniamo che l’attenzione all’impatto nel mondo reale, specialmente nei settori ad alte emissioni, amplierà l’universo di investimento sostenibile alle società che stanno guidando la transizione. Gli incentivi introdotti dall’Inflation Reduction Act negli Stati Uniti e altre iniziative simili in tutto il mondo possono stimolare lo sviluppo di soluzioni per l’energia pulita e i veicoli elettrici. L’attenzione alla crescita inclusiva, accresciuta nel 2023 dalla crisi del costo della vita, sta introducendo nuove soluzioni tecnologiche e creando interessanti opportunità di impatto sociale.

Il ritmo della transizione sostenibile potrebbe rallentare nell’anno a venire, con tassi d’interesse più elevati e una crescita più lenta prevista nella maggior parte delle economie avanzate.7 Le tensioni geopolitiche potrebbero ostacolare le catene di approvvigionamento globali e i risultati del super ciclo elettorale del 2024 potrebbero influire sull’impegno dei governi a promuovere il progresso ambientale e sociale attraverso politiche e incentivi. Tuttavia, a nostro avviso, il miglioramento dell’economia della sostenibilità e le opportunità che sta creando riusciranno a prevalere sulle contingenze sfavorevoli.

Il patrimonio gestito dei fondi sostenibili aumenta a livelli recordIl patrimonio gestito dei fondi sostenibili aumenta a livelli record

Fonte: Morningstar, Goldman Sachs Global Investment Research. Dati aggiornati al 29 gennaio 2024.

Come rilevare i segnali di sostenibilità

L’investimento sostenibile si è evoluto. All’inizio molte strategie erano orientate a giustificare le credenziali verdi e sociali del portafoglio, piuttosto che a produrre un impatto reale. Di conseguenza, gli investimenti confluivano in settori a bassa emissione di anidride carbonica, considerati più virtuosi per l’ambiente, penalizzando le industrie con emissioni più elevate. Molti investitori si stanno rendendo conto che se l’obiettivo è quello di decarbonizzare l’economia reale e renderla più inclusiva, occorre invece indirizzare il capitale verso questi settori.

La trasformazione sostenibile dell’economia potrebbe richiedere investimenti in società e in catene di valore appartenenti a tutti i settori, in particolare a quelli più difficili da trasformare, come l’edilizia, l’energia e i trasporti. Ad esempio, se i produttori di sostanze chimiche e di cemento riusciranno a completare efficacemente la transizione, potrebbero diventare i leader della nuova economia sostenibile.

Per trovare queste opportunità, gli investitori dovranno distinguere i segnali che indicano i progressi delle aziende in aree come l’efficienza delle emissioni di carbonio dal traffico di dati non correlati. Riteniamo che un approccio che misuri i progressi a livello di singola società, anziché a livello di portafoglio, possa aiutare gli investitori a riconoscere e perseguire i cambiamenti che desiderano sostenere. Quando le fonti delle emissioni vengono esaminate in questo modo più granulare, scopriamo che la maggior parte dei cambiamenti nel tempo deriva da fattori quali le variazioni del valore di mercato e le revisioni del portafoglio, come il disinvestimento o l’aggiunta di posizioni. Questi movimenti possono rendere più confusi i segnali di sostenibilità ricercati dagli investitori.

Inoltre, sono necessari dei parametri integrati per valutare la strategia e le iniziative di una società. Un approccio orientato al futuro, che consideri fattori quali le ambizioni di sostenibilità a lungo termine di un’azienda, le fonti di reddito, i piani di allocazione del capitale e gli investimenti effettivi in linea con gli obiettivi di sostenibilità, può aiutare gli investitori a scoprire i potenziali vincitori della transizione.

Opportunità nella transizione

Gli investitori che puntano a raggiungere un valore aggiunto dal punto di vista finanziario e dell’impatto possono cercare i leader di domani. Molte società che stanno passando da un’economia grigia a una verde possono essere aziende industriali ad alta emissione in settori ad alta intensità di capitale ed è proprio in questa trasformazione che gli investitori possono creare valore.

Un approccio valido potrebbe essere quello di esaminare i settori ad alta intensità di carbonio per comprendere le sfide che dovranno affrontare e le soluzioni di cui avranno bisogno per decarbonizzarsi. La transizione della rete elettrica verso l’energia rinnovabile, ad esempio, richiederà un aumento della produzione complessiva e una riduzione dei costi. Gli investitori potrebbero trovare opportunità individuando le aziende che stanno risolvendo questi punti critici, come gli sviluppatori di piattaforme di accumulo di energia e di inverter che collegano gli asset di produzione di energia alla rete.

Un approccio che consideri le catene di valore e di approvvigionamento può integrare le allocazioni ai fornitori di soluzioni verdi, perché le aziende con emissioni elevate e con i piani di decarbonizzazione più credibili sono spesso tra i clienti principali dei fornitori di soluzioni. Questa strategia può anche aprire opportunità nei mercati azionari pubblici e privati, includendo le società che stanno passando da un’economia grigia a un’economia verde e i loro fornitori, molti dei quali sono ancora in mani private.

Le emissioni sono concentrate in pochi settoriLe emissioni sono concentrate in pochi settori

Fonte: MSCI. A novembre 2022. Solo a fini illustrativi. Lo zero netto si riferisce a una situazione in cui la quantità di emissioni di gas serra nell’ambiente è uguale o inferiore alla quantità eliminata. 22% del mercato, come indicato dall’MSCI ACWI, a novembre 2022.

 

Nota: ai fini della contabilizzazione e della reportistica, molte aziende suddividono le loro emissioni in tre ambiti (i cosiddetti "Scope") definiti nel Protocollo sui gas serra. Scope 1 riguarda le emissioni dirette di gas serra provenienti da fonti possedute o controllate dalla società. Scope 2 si riferisce alle emissioni indirette di gas serra derivanti dalla generazione di elettricità acquistata e consumata dalla società. Scope 3 comprende tutte le altre emissioni indirette che derivano dalle attività di una società, ma che si producono da fonti che l’azienda non possiede né controlla. Tra gli esempi vi sono lo smaltimento dei rifiuti e l'uso di prodotti e servizi venduti. Consultare il documento "The Greenhouse Gas Protocol: A Corporate Accounting and Reporting Standard," The Greenhouse Gas Protocol Initiative. A marzo 2004.

Lo slancio dell’energia pulita

Negli ultimi anni l’industria dell’energia pulita è stata sostenuta da politiche di supporto e molti governi nazionali sono in gara per sviluppare capacità di ciò che ritengono favorirà la futura crescita economica interna. Questo ha portato ad un aumento della concorrenza, creando uno slancio degli investimenti che può portare a una maggiore scelta, al raggiungimento di economie di scala e alla creazione di opportunità di investimento.  

Negli Stati Uniti, le società hanno annunciato investimenti per 421 miliardi di dollari in energia pulita su scala nazionale dal mese di agosto 2022, quando è stato firmato l’Inflation Reduction Act (IRA).8 Gli analisti di Goldman Sachs stimano che l’IRA potrebbe costare al Governo degli Stati Uniti 1.200 miliardi di dollari fino al 2032 e consentire di sbloccare 3.000 miliardi di dollari di investimenti infrastrutturali nello stesso periodo.9 L’Unione europea (UE) ha risposto con il Net-Zero Industry Act e il Critical Raw Materials Act.10 Il pacchetto dell’UE corrisponde essenzialmente alle dimensioni e alla portata dell’IRA, per cui, nel complesso, le iniziative degli Stati Uniti e dell’UE potrebbero mobilitare capitali per 6.000 miliardi di euro.11 Altri Paesi hanno adottato misura analoghe: l’India, ad esempio, ha lanciato una serie di iniziative per l’energia rinnovabile.12 Tutti questi governi stanno rincorrendo la Cina, che domina la produzione e il commercio della maggior parte delle tecnologie per l’energia pulita.13

Crediamo che questa competizione accelererà i progressi globali verso gli obiettivi climatici più importanti. L’impatto dell’IRA, ad esempio, è appena agli inizi. Ci aspettiamo che i suoi incentivi favoriscano l’innovazione in tutte le asset class nei prossimi anni, ampliando le opportunità per gli investitori. L’IRA può favorire progressi nella transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio degli Stati Uniti, compresa la diffusione su larga scala dell’idrogeno verde e della cattura del carbonio. Una ricerca condotta dagli analisti di Goldman Sachs mostra che i trasporti, che registrano le emissioni di gas serra più elevate rispetto a qualsiasi altro settore economico degli Stati Uniti, saranno i più coinvolti dagli incentivi dell’IRA, che comprendono i crediti d’imposta per i veicoli elettrici e commerciali puliti.14

Gli investimenti di capitale delle imprese per gli obiettivi ambientali e sociali potrebbero rallentare a causa dell’incertezza politica legata alle elezioni di quest’anno in economie importanti come gli Stati Uniti, l’Unione europea e l’India. Riteniamo che questa incertezza sarà compensata dal possibile taglio dei tassi d’interesse nel corso del 2024 da parte delle banche centrali, compresa la Federal Reserve statunitense, dalle preoccupazioni per la sicurezza energetica e dalla pressante necessità di migliorare l’efficienza energetica. Questi fattori, uniti ai vantaggi economici della sostenibilità, potrebbero continuare a favorire l’espansione dell’energia pulita e rinnovabile.

Promuovere una crescita inclusiva

Molti investitori riconoscono sempre di più che l’obiettivo di una crescita sostenibile è probabilmente irraggiungibile senza un’economia più inclusiva. Le sfide da superare per raggiungere questo obiettivo sono state evidenziate negli ultimi anni. Il COVID-19 ha provocato la più grande impennata della povertà globale da decenni a questa parte, causando un forte calo dei redditi nei Paesi più poveri e creando importanti difficoltà nel campo della salute e dell’istruzione.15 La ripartenza dopo la pandemia non è stata uniforme: le economie ricche si sono ampiamente riprese, ma le economie in via di sviluppo sono ancora alle prese con il debito e sono rimaste molto indietro. La crescita dell’inflazione e la crisi del costo della vita hanno aggravato questi problemi negli ultimi due anni, mantenendo i tassi di povertà ben al di sopra dei livelli pre-pandemia in molti Paesi a basso reddito, in particolare in Africa e in Asia occidentale.16

Per questo motivo, molti investitori stanno indirizzando il loro interesse sulla dimensione sociale della sostenibilità. La crescente domanda degli investitori ha stimolato la nascita di prodotti come i social bond e le strategie di impact equity, che intendono affrontare sfide fondamentali come la diffusione di un’assistenza sanitaria accessibile e la riduzione della disuguaglianza di reddito. La crescita dei mercati specializzati nella crescita inclusiva è stata rapida: il mercato dei social bond, ad esempio, ha raggiunto più di 630 miliardi di dollari in soli nove anni.17

L’istruzione è un settore in primo piano per il 2024, stimolato dalla necessità di colmare il divario di competenze in materia di sostenibilità, in presenza di mercati del lavoro ristretti negli Stati Uniti e in Europa.18 In questo campo, i fornitori di software potrebbero offrire un’esposizione a temi come l’inclusione digitale e le possibilità di accesso all’istruzione a prezzi sostenibili.19 Anche le aziende legate alla tecnologia sono tra i più promettenti catalizzatori dell’accesso all’assistenza sanitaria a prezzi sostenibili, grazie a soluzioni che includono le visite sanitarie virtuali. Queste imprese possono anche fornire una maggiore personalizzazione dei servizi essenziali attraverso piattaforme educative online e la consultazione tecnologica delle prestazioni sanitarie.20

L’eliminazione delle barriere al sistema finanziario è un altro passo essenziale per favorire la transizione verso un’economia più inclusiva.21 L’accesso ai servizi bancari, al credito e alle assicurazioni aiuta le persone a gestire le loro esigenze finanziarie quotidiane in modo più sicuro, migliora la loro resilienza nelle emergenze e permette di effettuare investimenti che creano ricchezza per il futuro. Le società di tutto il mondo stanno impiegando la tecnologia digitale per potenziare le piattaforme di pagamento e di trasferimento di denaro e aprire nuovi canali di distribuzione per i servizi finanziari, migliorandone l’accesso e l’accessibilità a livello economico. Questa ondata di innovazione sta creando un’ampia gamma di opportunità di investimento nei mercati pubblici e privati.

Investimento sostenibile 2.0

Man mano che la trasformazione sostenibile dell’economia globale accelera il passo, l’universo dei potenziali investimenti si amplia, insieme al numero di investitori alla ricerca delle migliori opportunità. In questo mercato in fase di maturazione, gli investitori possono prendere in considerazione un approccio che sostenga la transizione dei settori e delle aree geografiche con le emissioni di carbonio più elevate e difficili da abbattere e con le maggiori criticità per il raggiungimento di una crescita equa. Per trovare queste opportunità, gli investitori potrebbero dover utilizzare parametri orientati al futuro e granulari che individuino correttamente i segnali di una transizione credibile, riducendo le interferenze. Riteniamo che gli investimenti che si concentrano sulla creazione di valore e sull’impatto reale possano generare performance finanziarie e favorire la transizione verso un’economia inclusiva e a basse emissioni di carbonio.

 

1 “Energy Transition Investment Trends 2024”, BloombergNEF. Al 30 gennaio 2024.

2 “GS SUSTAIN Tracker: Sustainable fund 2023 flows slower but positive, with improved performance in 4Q”, Goldman Sachs Global Investment Research. Dati aggiornati al 29 gennaio 2024.

3 “Renewables 2023”, Agenzia Internazionale dell’Energia. Dati aggiornati a gennaio 2024.

4 “Lithium-Ion Battery Pack Prices Hit Record Low of $139/kWh”, BloombergNEF. Al 26 novembre 2023.

5 “Deforestation in Brazil’s Amazon down by 50% to five-year low in 2023”, Reuters. Al 12 gennaio 2024. L’articolo cita i dati del governo brasiliano.

6 La carenza di investimenti necessaria per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals, SDG) delle Nazioni Unite, ad esempio, si attesta ora a oltre 4.000 miliardi di dollari all’anno, con le maggiori lacune nelle infrastrutture energetiche, idriche e di trasporto. Vedere “World Investment Report 2023”, Conferenza delle Nazioni Unite sul commercio e lo sviluppo (UNCTAD). A giugno 2023. Gli SDG sono il fulcro del Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile 2030, adottato nel 2015, che mira a proteggere l’ambiente, porre fine alla povertà e ridurre la disuguaglianza.

7 Per ulteriori informazioni sul quadro d’investimento più ampio, vedere “Asset Management Outlook 2024: Adattarsi a nuove realtà”, Goldman Sachs Asset Management. Al 9 novembre 2023.

8 “Clean Energy Investing in America”, sito web dell’American Clean Power Association. Al 16 febbraio 2024. Per stimolare gli investimenti, l’IRA si basa su un pacchetto di incentivi fiscali volti ad accelerare l’implementazione dell’energia pulita, nonché di veicoli, edifici e impianti di produzione puliti. Per ulteriori informazioni, consultare: “Clean Energy Tax Provisions in the Inflation Reduction Act”, sito web della Casa Bianca. Al 5 settembre 2023.

9 “Carbonomics: The Third American Energy Revolution”, Goldman Sachs Global Investment Research. Al 22 marzo 2023.

10 Queste due leggi fanno parte del Green Deal Industrial Plan dell’UE, annunciato a febbraio 2023. Vedere il sito web della Commissione europea “The Green Deal Industrial Plan”. Al 23 febbraio 2024.

11 Peter C. Oppenheimer, Any Happy Returns. Chichester, West Sussex: John Wiley & Sons Ltd, 2024

12 “Government incentivizes local development and manufacturing of renewable energy technologies”, comunicato stampa del Ministero delle energie nuove e rinnovabili. Al 22 marzo 2022. Le iniziative del governo indiano per stimolare lo sviluppo di tecnologie a energia rinnovabile fanno parte del suo Piano di incentivi legati alla produzione.

13 “Energy Technology Perspectives 2023”, Agenzia Internazionale dell’Energia. A gennaio 2023.

14 “Carbonomics: The third American energy revolution”, Goldman Sachs Global Investment Research. Al 22 marzo 2023. Per ulteriori informazioni sulle emissioni di gas serra negli Stati Uniti, vedere: “Sources of Greenhouse Gas Emissions”, sito web dell’Agenzia statunitense per la protezione dell’ambiente. Dati a fine 2021.

15 “Correcting Course: Poverty and Shared Prosperity 2022”, World Bank Group. A ottobre 2021.

16 “World Economic Situation and Prospects 2024”, Dipartimento degli affari economici e sociali delle Nazioni Unite. Dati aggiornati a gennaio 2024.

17 Goldman Sachs Asset Management, Bloomberg. Al 31 gennaio 2024. L’Instituto de Crédito Oficial (ICO) spagnolo, una banca d’investimento statale, ha emesso il primo social bond formale all’inizio del 2015.

18 Sul mercato del lavoro statunitense, vedere: “US Economics Analyst: Is the Labor Market Weakening—or Just Returning to Normal?” Goldman Sachs Global Investment Research. Al 22 gennaio 2024. Sul mercato del lavoro dell’area euro, vedere: “Previsione economica europea: Inverno 2024”, Commissione europea. A febbraio 2024. Per informazioni relative alla sostenibilità sull’istruzione, vedere: “Istruzione per lo sviluppo sostenibile: Una tabella di marcia”, Organizzazione delle Nazioni Unite per l’istruzione, la scienza e la cultura. Al 17 novembre 2023.

19 Per avere maggiori informazioni, consultare il nostro “Asset Management Outlook 2024: Adattarsi a nuove realtà”, Goldman Sachs Asset Management. Al 9 novembre 2023.

20 “GS SUSTAIN: Dall’aspirazione all’azione – Navigare nell’incertezza e nelle opportunità di investimento sostenibile nel 2024”, Goldman Sachs Global Investment Research. Al 2 gennaio 2024.

21 Il ruolo centrale dell’inclusione finanziaria nella riduzione della povertà e nella crescita equa è evidenziato dalle Nazioni Unite, che lo ritengono un fattore chiave per raggiungere sette degli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG), compresi quelli che affrontano la fame, la salute e l’uguaglianza di genere. Vedere: “Rapporto annuale al Segretario Generale”, Rappresentante speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite per la finanza inclusiva per lo sviluppo. A settembre 2018. I 17 SDG, adottati nel 2015, sono il piano d’azione principale dell’ONU con un orizzonte di 15 anni volto a proteggere l’ambiente, porre fine alla povertà e ridurre la disuguaglianza.

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