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Asset Management Outlook 2025: cambiamenti da tutte le angolazioni

20 novembre 2024 | Tempo di lettura: 6'
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Questo articolo fa parte del nostro Outlook 2025: Motivi per la ricalibrazione dei portafogli.

Cambiamenti da tutte le angolazioni

Le economie potrebbero avvicinarsi a un maggiore equilibrio, ma nel 2025 è probabile che i cambiamenti continuino a provenire da più direzioni. Il nostro obiettivo rimane quello di eliminare i falsi segnali per trovare quelli di cambiamento effettivo. Ci sono varie forze strutturali che spiccano in questa epoca: la decarbonizzazione, la digitalizzazione, la deglobalizzazione, la destabilizzazione degli equilibri geopolitici e l’invecchiamento demografico. La mappatura delle loro implicazioni a lungo termine, l’identificazione delle opportunità alla loro intersezione e l’allocazione strategica del capitale nei mercati pubblici e privati possono generare un impatto finanziario positivo e nel mondo reale.

Un punto di svolta per la domanda di energia

L’intelligenza artificiale, la transizione verso l’energia pulita, la solida crescita economica e il reshoring industriale stanno determinando forti aumenti della domanda di energia ed elettricità. Prevediamo che l’interesse per l’energia crescerà nel 2025 e si intensificherà negli anni a venire. La crescita della domanda sarà favorita dall’elettrificazione dei trasporti, dalle ondate di calore che aumenteranno la necessità di aria condizionata e dalla decelerazione del ritmo dei guadagni di efficienza energetica dei data center. L’IA può esercitare pressione sul sistema energetico (una ricerca su ChatGPT consuma circa 6-10 volte la potenza di una ricerca tradizionale su Google)1, ma può anche aiutare a trovare soluzioni per rendere i data center e la rete più efficienti. Il forte aumento della domanda di energia potrebbe accelerare il passaggio alle fonti rinnovabili, ma potrebbe anche spingere le società di servizi di pubblica utilità ad aumentare il loro uso di combustibili fossili prontamente disponibili nel breve termine. 

La crescita della domanda di dati sta determinando un aumento dell’uso dell’energia dei data center, con l’ulteriore impulso dell’IALa crescita della domanda di dati sta determinando un aumento dell’uso dell’energia dei data center, con l’ulteriore impulso dell’IA

Fonte: Masanet et al. (2020), IEA, Cisco, Goldman Sachs Global Investment Research. Al 28 aprile 2024.

Le principali economie, tra cui Stati Uniti, Europa e Giappone, si stanno concentrando sul reshoring dei semiconduttori, ma stanno anche cercando di costruire l’infrastruttura energetica necessaria per diventare esportatori netti di “intelligenza” piuttosto che inviare i loro dati a un altro fornitore o Paese che contribuisca a formare i loro modelli di IA. L’aumento della domanda di energia sta creando opportunità di investimento nei servizi di pubblica utilità, nelle società di energia rinnovabile e nelle aziende industriali i cui investimenti e prodotti saranno necessari per sostenere la crescita. Eolico, solare, nucleare e gas faranno tutti parte dell’equazione dell’energia. Le soluzioni ibride che aiutano a mantenere la resilienza e l’efficienza della rete saranno essenziali per ridurre al minimo le interruzioni. L’accumulo di energia su larga scala riduce la probabilità di blackout e consente di utilizzare più energia rinnovabile sulla rete. Il crescente uso di energia da parte dei data center sta anche stimolando la domanda di soluzioni per l’efficienza delle risorse e del suolo, tra cui acqua pulita e infrastrutture.

La sicurezza rimane in primo piano

Dopo un anno caratterizzato da importanti elezioni, i cambiamenti politici post elettorali da parte dei governi delle principali economie potrebbero sconvolgere alcune aree dell’economia globale nel 2025. Tuttavia, non prevediamo che i leader scendano a compromessi sulla sicurezza. La sicurezza a livello di catene di approvvigionamento, di risorse e di Paese è una condizione essenziale per una crescita sostenibile. È probabile che i sostegni politici in questo settore rimangano in vigore e, in alcuni casi, si vadano rafforzando. Ad esempio, sebbene una seconda presidenza Trump crei incertezza sul futuro dell’Inflation Reduction Act (IRA), ci aspettiamo che le iniziative per risolvere il problema dell’energia accessibile, affidabile e sostenibile rimangano una priorità per i team direttivi delle aziende. Allo stesso tempo, ci aspettiamo che le minacce alla sicurezza crescano in grandezza e complessità, determinando la necessità di nuove soluzioni di difesa e sicurezza informatica. I progressi nell’IA e la probabilità che le tensioni geopolitiche rimangano elevate fanno sì che le iniziative del governo degli Stati Uniti per rafforzare le catene di approvvigionamento tecnologico del Paese probabilmente riceveranno un sostegno bipartisan.

In Europa il “Piano Draghi”, presentato di recente, include una serie di raccomandazioni per promuovere gli investimenti privati, aumentare la competitività dell’Europa, colmare il divario di produttività con Stati Uniti e Cina e migliorare la sicurezza economica dell’Europa riducendone le dipendenze. Ad esempio, come dimostrato dalla crisi energetica del 2022, per l’Europa è fondamentale assicurarsi una fornitura di risorse critiche da partner commerciali chiave. Gli elevati costi energetici in Europa rimangono un ostacolo alla crescita, mentre la mancanza di generazione di energia e capacità di rete potrebbe ostacolare la diffusione della tecnologia digitale e l’elettrificazione dei trasporti. Circa la metà degli 800 miliardi di euro di investimenti annuali aggiuntivi ipotizzati nel Piano Draghi sarebbe effettuata in energia pulita e mobilità elettrica.2 Se attuato, il piano fornirebbe un forte impulso ai catalizzatori dell’elettrificazione e ai servizi di pubblica utilità energetici.

Crediamo nel tema della sicurezza a lungo termine in modo olistico. I temi delle catene di approvvigionamento, delle risorse e della sicurezza nazionale nelle economie sviluppate forniscono un ampio universo di idee d’investimento tra cui scegliere e la possibilità di costruire un portafoglio ben diversificato con un’esposizione bilanciata tra i settori.

L’aumento della domanda di energia sta creando opportunità di investimento nei servizi di pubblica utilità, nella produzione di energia rinnovabile e negli industriali.

Sostenibilità: una maggiore attenzione ai rendimenti finanziari

Notiamo che gli investitori iniziano a concentrarsi nuovamente sulla rilevanza dei parametri finanziari, tornando ad osservare con molta attenzione i rendimenti. Man mano che abbandoniamo esclusioni settoriali semplicistiche e orientamenti restrittivi verso i titoli a più basse emissioni, riteniamo che l’ampliamento dell’universo investibile porterà a un maggiore impatto sul mondo reale e a un aumento dei benefici in termini di performance. Pensiamo che ci sarà una crescente spinta a collegare la sostenibilità alla performance delle azioni e l’impatto quantificabile nel mondo reale. 

Gli investitori sono sempre più consapevoli che la decarbonizzazione dell’economia reale richiederà di indirizzare il capitale verso i settori dove le emissioni sono più elevate, come le società energetiche, i servizi di pubblica utilità, i produttori di cemento, prodotti chimici e acciaio. Si tratta di un cambiamento di mentalità notevole rispetto ai primi tempi degli investimenti sostenibili, quando molti investitori si concentravano sui settori a bassa intensità di carbonio, ritenendoli più importanti per l’ambiente. Possiamo vedere questa evoluzione nella crescita delle strategie “transition” e “improver” lungimiranti, che tendono a investire di più nelle società in cui si prevede un miglioramento della sostenibilità delle loro operazioni e prodotti. Comprendere le sfide della decarbonizzazione che devono affrontare i settori ad emissioni elevate, come petrolio e gas, aerospazio e difesa, o minerario-metallurgico, può aiutare a individuare le aziende che fanno progressi reali e le soluzioni di cui queste realtà hanno bisogno.

 

Tre domande chiave

1. Quali sono i potenziali impatti delle elezioni statunitensi sugli investimenti sostenibili?

Sebbene l’incertezza sulla politica di sostenibilità, in particolare sull’Inflation Reduction Act, possa essere elevata dopo le elezioni statunitensi, ci aspettiamo che i driver commerciali sottostanti delle opportunità di investimento sostenibile rimangano resilienti, indipendentemente dallo scenario politico e dalla direzione delle priorità politiche a breve termine. Ad esempio, i fondamentali del clean tech continuano a migliorare (soluzioni di qualità più elevata, curve di costo più basse). Vediamo anche un crescente interesse delle aziende e degli investitori verso la decarbonizzazione in generale, un aumento della domanda di risorse energetiche trainata dalla crescita dell’IA e un’accelerazione della necessità di prepararsi e rispondere ai pericoli legati al clima. Continuiamo a concentrarci sui driver finanziariamente rilevanti delle opportunità e dei rischi di investimento.

2. Cosa possono fare gli investitori per integrare i rischi e le opportunità della biodiversità nei loro processi di investimento?

Il cambiamento climatico sta sconvolgendo sempre più l’equilibrio della biodiversità e l’attenzione alla natura da parte di governi, leader aziendali e investitori è in aumento. Anche la grande varietà che caratterizza la terminologia e gli approcci nel mercato della biodiversità può rendere più difficile per gli investitori orientarsi. Sulla base della nostra esperienza e del nostro engagement, riteniamo che gli investitori debbano partire dalla definizione di chiari obiettivi e quindi selezionare gli strumenti che permettono di valutare le società e individuare le opportunità per rendere praticabile l’investimento nella biodiversità.

3. Quali sono le implicazioni d’investimento di forze sempre più interconnesse come l’IA, le vicende geopolitiche e la transizione energetica?

Queste forze potrebbero interagire in vari modi. Per esempio, l’IA può appesantire il lavoro del sistema energetico, ma può anche aiutare a trovare soluzioni per aumentare l’efficienza dei data center e della rete. Per gli investitori, la sfida è comprendere queste interdipendenze e mapparne i risvolti negli investimenti. Gli investitori che rimangono isolati su una sola strategia e si concentrano su un unico tema potrebbero perdere opportunità e sottovalutare i rischi. Più specificamente, vediamo opportunità per sfruttare la potenza dell’IA nel campo degli investimenti per aprire le porte alla futura generazione di alpha, ma riteniamo che ciò richieda una strategia di dati intuitiva e competenze umane.

 

Per maggiori informazioni sulle nostre view d’investimento per il 2025, vi invitiamo a leggere Un nuovo equilibrioAtterraggio sulle obbligazioniAmpiamento degli orizzonti azionari e Esaminare percorsi alternativi.

 

Goldman Sachs GIR. Al 28 aprile 2024.
Commissione Europea, Goldman Sachs GIR. Al 14 ottobre 2024.

 

Asset Management Outlook 2025: cambiamenti da tutte le angolazioni
“Cambiamento da tutte le angolazioni” fa parte del nostro Outlook 2025: Motivi per la ricalibrazione dei portafogli. Leggi per intero le nostre view.
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