Scenario macroeconomico

Asset Management Outlook - Secondo semestre 2025: Un riposizionamento di metà anno, non una ritirata

25 giugno 2025 | Tempo di lettura: 10'
Perspectives
Questa pubblicazione fa parte della nostra serie Perspectives

Arrivati alla prima metà del 2025, riteniamo che gli investitori abbiano numerosi motivi per ricalibrare i loro portafogli. Tra questi, gli impatti generati dall’introduzione dei dazi, i rischi delle politiche fiscali degli Stati Uniti, le insolite dinamiche del dollaro, l’escalation dei conflitti in Medio Oriente e le iniziative fiscali europee. Il rapido progresso dell’intelligenza artificiale (IA) sta aggiungendo un ulteriore livello di trasformazione. Crediamo che questo scenario in evoluzione richieda un riposizionamento di metà anno, ma non una ritirata. A nostro avviso, è importante rimanere investiti, adottare una gestione attiva e diversificare le esposizioni di portafoglio in tutte le aree geografiche, i settori e i fattori. Esaminare i modi per ottenere reddito e rendimenti e proteggersi dai rischi di coda può aiutare a migliorare la resilienza del portafoglio. In questo Outlook semestrale, evidenzieremo i principali temi di investimento e le potenziali strategie per affrontare le crescenti incertezze economiche, geopolitiche e di mercato.

Orizzonti azionari più ampi e generazione di reddito

Rimaniamo fiduciosi nei nostri temi di investimento di lunga data sui mercati pubblici: orizzonti azionari più ampi e generazione di reddito.

  • Azioni: continuare l’ampliamento Scorgiamo potenziali opportunità nei mercati azionari in tutte le aree geografiche e segmenti, come l’Europa e le small cap, e per coglierle privilegiamo informazioni basate sui dati e supportate dall’analisi fondamentale. A livello globale, le società con fattori di differenziazione chiave e potere di determinazione dei prezzi possono suscitare un maggiore interesse in un mondo caratterizzato dall’aumento dei dazi. Continuiamo a credere che il panorama tecnologico più ampio offra abbondanti opportunità, in particolare con l’ascesa dell’IA “agentica”. L’IA sta diventando uno strumento sempre più importante anche per gli investitori, che possono estrarre sistematicamente informazioni da banche dati ampie, complesse e non strutturate.
  • Obbligazioni: ottenere reddito e rendimenti: continuiamo a vedere valore nell’allocazione in obbligazioni per il loro reddito e potenziale di rendimento, nonché per la loro potenziale capacità di diversificare i portafogli multi-asset in un contesto di volatilità del mercato azionario e timori per la crescita. Tuttavia, in uno scenario incerto caratterizzato dagli spread ridotti, gli investitori potrebbero aver bisogno di esplorare opportunità in tutto l’universo obbligazionario, compresi i settori cartolarizzati. Possono essere prese in considerazione strategie sistematiche basate su driverdisaggregati di prezzi e rendimenti degli asset. È importante sottolineare che tali driver non dipendono da specifici risultati macroeconomici, di mercato o politici. Questo approccio è stato sempre più rilevante nel corso degli anni 2020, quando l’unica certezza è stata l’incertezza.

Strade alternative verso la resilienza

I mercati privati, gli hedge fund e le strategie di copertura dei rischi di coda possono fornire percorsi alternativi per costruire portafogli resilienti, oltre che l’esposizione a temi di crescita in accelerazione.

  • Alternative versatili: nei mercati privati continuiamo a prevedere una forte domanda di private credit da parte degli investitori, trainata dai rendimenti corretti per il rischio e dai benefici di diversificazione storicamente interessanti. Le soluzioni di finanziamento flessibili, come l’hybrid capital, possono aiutare le aziende con fondamentali solidi a ottimizzare le loro strutture patrimoniali. Per gli investitori che necessitano di liquidità o di un ribilanciamento dei loro portafogli, le continue innovazioni nei mercati secondari offrono nuovi strumenti e opzioni. Riteniamo inoltre che il contesto attuale continuerà a favorire la generazione di alpha per gli hedge fund, rafforzando al contempo il valore della diversificazione che questi investimenti hanno fornito storicamente.
  • Megatrend e cambiamenti: in un contesto macroeconomico poco prevedibile, vediamo opportunità negli investimenti nei temi di crescita in accelerazione. L’aumento della spesa per la difesa e per le infrastrutture nei mercati sviluppati rafforza la longevità della sicurezza economica, nonostante la recente volatilità a breve termine nei mercati azionari. L’IA, la transizione verso l’energia pulita e il reshoring industriale continuano a determinare notevoli aumenti della domanda di energia ed elettricità. Riteniamo che sarà necessario un maggiore intervento del private credit orientato alla transizione climatica per scalare le soluzioni energetiche in tutti i Paesi e le opportunità d’investimento.

Riflessioni sul primo semestre: uno sguardo al passato per esaminare il futuro

Prima di approfondire questi temi, mentre ci addentriamo nel secondo semestre dell’anno, riflettiamo sulla tempistica di molteplici driver di mercato nella prima metà del 2025, valutiamo come le nostre aspettative di investimento iniziali si sono scontrate con la realtà ed esaminiamo le questioni chiave sullo scenario d’investimento.

Finora, nel 2025, ci sono stati diversi driver di mercato

Fonte: Goldman Sachs Asset Management. A giugno 2025. Solo a fini illustrativi.

Domande chiave sullo scenario d’investimento

Quali scelte politiche conteranno di più?

Nella prima metà del 2025 la più grande guerra commerciale degli Stati Uniti negli ultimi 100 anni e le imprevedibili politiche della Casa Bianca hanno destabilizzato i mercati. Da aprile, gli sviluppi positivi legati al commercio, tra cui una pausa di 90 giorni sull’introduzione di dazi reciproci, i negoziati commerciali e una decisione contraria di un tribunale,1 suggeriscono che l’incertezza della politica commerciale potrebbe aver raggiunto il picco ad aprile. Tuttavia, le prospettive dopo il termine del 9 luglio per una sospensione sui dazi reciproci rimangono incerte. Sebbene possa sembrare che l’amministrazione statunitense abbia adottato un approccio più pragmatico ai dazi, in parte influenzato dalle forti vendite sul mercato obbligazionario, i dazi rimangono una componente centrale del programma politico statunitense. L’amministrazione degli Stati Uniti ha varie strade per perseguire i dazi, e quelli settoriali sembrano ancora probabili.

È importante sottolineare che, sebbene i dazi siano minori rispetto al 2 aprile, non sono bassi. Lo stesso si può dire per i rischi di crescita, con il brusco rialzo delle aliquote effettive dei dazi degli Stati Uniti rispetto alla fine del 2024, associato all’incertezza politica, che dovrebbe pesare sul reddito reale, sulla spesa dei consumatori e sugli investimenti delle imprese. Prevediamo che nei prossimi mesi la crescita globale rallenterà a causa dei fattori negativi rappresentati dai dazi statunitensi e dall’indebolimento della crescita nel Paese. Al di fuori degli Stati Uniti, prevediamo che un indebolimento del commercio e della crescita globale probabilmente rafforzerà le manovre accomodanti di politica monetaria in Europa (anche se la BCE ha espresso fiducia nella resilienza dell’economia dell’Eurozona allo shock commerciale) e in molte economie dei mercati emergenti.  A nostro avviso, le misure di stimolo governative in Cina contrasteranno solo in parte il rallentamento della crescita causato dai dazi statunitensi, mentre persistono i fattori negativi dovuti alla debolezza del settore immobiliare.

Sebbene i dazi siano minori rispetto al 2 aprile, non sono bassi. Lo stesso si può dire per i rischi di crescita.

Negli Stati Uniti, una questione fondamentale per gli investitori è capire se le misure di stimolo fiscale contenute nel pacchetto fiscale e di spesa dei repubblicani presentato alla Camera,2 che deve ancora essere approvato dal Senato e rivisto da entrambe le camere, contribuirà a contrastare gli effetti negativi dei dazi più avanti nel corso di quest’anno e all’inizio del 2026. Questo pacchetto estende i tagli fiscali in scadenza, ne attua di nuovi e riduce la spesa. È importante notare che il pacchetto repubblicano dovrebbe aumentare il disavanzo fiscale e mantenere su una traiettoria in salita il rapporto tra il debito federale e il PIL, e ciò potrebbe accentuare i timori sulla sostenibilità fiscale. La continua pressione al rialzo sui tassi statunitensi a lungo termine potrebbe creare tensioni per gli asset di rischio. Nel complesso, riteniamo che gli effetti stimolanti dei tagli fiscali sui consumi e sugli investimenti difficilmente si materializzeranno prima dell’inizio del 2026. Al contrario, l’impatto dei dazi sull’inflazione, attraverso l’aumento dei prezzi al consumo, potrebbe essere avvertito prima, ponendo rischi di ribasso per la spesa dei consumatori e per la crescita degli Stati Uniti nel breve termine. Negli altri Paesi, riteniamo che i piani di politica fiscale espansiva dell’Europa rappresentino un significativo passo in avanti per il potenziale di crescita futura della regione, con opportunità di investimento a lungo termine in settori quali la difesa, l’energia e le infrastrutture. Tuttavia, non prevediamo che gli effetti economici della spesa fiscale tedesca si manifesteranno prima del 2026 e negli anni successivi e siamo consapevoli dei rischi legati alla loro attuazione.

Nella seconda metà dell’anno, un cambiamento nell’orientamento della politica statunitense, che dai dazi, dai controlli sull’immigrazione e dall’efficienza del governo federale si concentri maggiormente sui piani di politica fiscale espansiva e sulla semplificazione normativa, può rafforzare la fiducia degli investitori. La deregolamentazione, abbinata agli incentivi fiscali, supporta il ritorno della produzione negli Stati Uniti, in particolare dell’industria pesante, dei semiconduttori e della produzione di veicoli elettrici. Questi settori sono ad alta intensità energetica e dipendenti dalle infrastrutture e alimentano la domanda di capacità di rete, generazione di energia e gas naturale. Per quanto riguarda l’energia, la retorica dell’amministrazione include lo slogan “drill baby drill”, un obiettivo ambizioso di produzione di petrolio e di riduzione dei prezzi energetici.3 Il settore finanziario potrebbe beneficiare di possibili semplificazioni normative negli Stati Uniti, con implicazioni positive sui costi del capitale delle banche e sulla flessibilità dei loro bilanci.

La crescita economica e degli utili negli Stati Uniti continuerà?

Finora, quest’anno i mercati finanziari sono stati in gran parte influenzati dal sentiment, dall’incertezza e dalle notizie, piuttosto che da cambiamenti significativi nei fondamentali economici o creditizi. Nel corso della seconda metà dell’anno, ci concentriamo sugli impatti tangibili dei dazi e sull’elevata incertezza politica sui principali indicatori economici come l’occupazione, la spesa dei consumatori, gli investimenti aziendali e gli utili societari, che sono rimasti solidi nel primo trimestre. Gli investitori obbligazionari sono stati rassicurati dalla continua resilienza dei fondamentali delle obbligazioni societarie, mentre gli investitori azionari hanno accolto con favore il miglioramento della crescita degli utili per azione (EPS). Più in generale, i bilanci dei consumatori e delle imprese nelle principali economie avanzate rimangono relativamente sani. Inoltre, nonostante un divario significativo tra dati qualitativi deboli dei sondaggi e dati quantitativi resilienti, abbiamo rilevato segnali di stabilizzazione nei primi, ad esempio nel Consumer Confidence Index del Conference Board statunitense e nel Manufacturing Index della Fed di Philadelphia.4

Il sentiment sugli utili si è ripreso da inizio maggio Il sentiment sugli utili si è ripreso dall’inizio di maggio

Fonte: IBES, LSEG DataStream. Numero di upgrade - downgrade degli analisti. A 9 giugno 2025. 

La nostra analisi suggerisce che la maggior parte delle società non dovrebbe essere influenzata significativamente dai daziLa nostra analisi suggerisce che la maggior parte delle società non dovrebbe essere influenzata significativamente dai dazi

Fonte: Goldman Sachs Asset Management. A maggio 2025.  

Guardando al futuro, prevediamo che la crescita potrebbe rallentare a causa dell’impatto dei dazi. Per la stagione degli utili del 2° trimestre, sarà fondamentale comprendere se l’ottima performance del 1° trimestre è stata il risultato dell’anticipazione di attività future o di un’autentica resilienza. Dobbiamo anche valutare se le società americane trasferiranno gli aumenti dei costi sui consumatori o li assorbiranno, con una conseguente riduzione dei margini. In particolare, i trend della forward guidance sugli utili continuano a riflettere un elevato livello di incertezza. La domanda chiave è se i mercati possono trascurare eventuali debolezze emergenti nei dati quantitativi, considerandoli come retrospettivi, a condizione che i dati qualitativi continuino a migliorare. Tuttavia, le prove date dalle tensioni commerciali che hanno influito sulle assunzioni e che hanno causato un aumento della disoccupazione potrebbero comportare rischi al ribasso per la spesa dei consumatori, accentuando potenzialmente i timori di recessione e gravando sugli asset di rischio.

Come può influire sui mercati la narrativa in evoluzione sull’eccezionalismo statunitense?

Alcuni investitori hanno iniziato a mettere in discussione il concetto di "eccezionalismo statunitense". Sebbene non prevediamo un completo crollo del dominio statunitense nei portafogli degli investitori globali, eventuali cambiamenti di preferenze potrebbero avere implicazioni per i flussi di investimento globali e, di conseguenza, per le valutazioni degli asset finanziari statunitensi. Le elevate allocazioni globali negli asset statunitensi, determinate da rendimenti solidi e dalla sicurezza percepita, sono ora messe sotto esame. Il miglioramento delle prospettive in altre aree geografiche, considerando i progressi dell’IA in Cina e gli stimoli fiscali in Europa, unitamente alle preoccupazioni sulla politica commerciale, sulla traiettoria fiscale e sull’integrità istituzionale degli Stati Uniti, inducono gli investitori a diversificare.

La diversificazione per area geografica non è un rifiuto generalizzato degli asset statunitensi.

A nostro avviso, questa diversificazione, tuttavia, non è un rifiuto generalizzato degli asset statunitensi. Pur essendo probabile che gli investitori stranieri aumentino la loro diversificazione per area geografica, la maggiore liquidità, le prospettive di crescita degli utili e il potenziale del settore dell’IA nelle azioni statunitensi manterranno probabilmente gli investimenti esteri su livelli significativi. Analogamente, nonostante i timori fiscali e la pressione al rialzo sui rendimenti a lungo termine, i Treasury statunitensi continueranno a offrire benefici di diversificazione, in particolare durante i periodi di aumento dei rischi di ribasso per la crescita. Inoltre, la profondità e l’ampiezza dei mercati creditizi statunitensi probabilmente sosterranno la domanda estera, sebbene la possibilità che gli spread creditizi raggiungano nuovi minimi storici possa essere diminuita. Inoltre, il declino del dominio del dollaro statunitense come valuta di riserva globale non dovrebbe essere lineare o improvviso. Se è vero che esistono pressioni che spingono verso la diversificazione, è anche vero che nessun’altra valuta può pareggiare la dimensione e la liquidità del dollaro statunitense. A nostro avviso, gli Stati Uniti conservano vantaggi significativi, fornendo agli investitori una serie ampia di opportunità di investimento. Tuttavia, è fondamentale un attento monitoraggio dei trend dei flussi di investimento.

 

Scopri di più sui nostri temi d’investimento e sulle opportunità da cogliere nell’Outlook semestrale. Leggi Ampliamento degli orizzonti azionari e Strade alternative verso la resilienza, .

 

1 Corte del Commercio Internazionale degli Stati Uniti. Al 28 maggio 2025.
2 Congresso degli Stati Uniti. Al 21 maggio 2025.
3 Casa Bianca. Discorso di insediamento. Al 20 gennaio 2025.
4 The Conference Board, Federal Reserve Bank of Philadelphia. Al 27 maggio 2025.

Inizia la conversazione
Contatta Goldman Sachs Asset Management per approfondire le tue esigenze.
card-poster